Scrittori e copertine di libri. Guido Scarabottolo sorprende ancora una volta. Con il suo senso dell’umorismo, la sua ironia profonda, con la sua gentile voglia di stupire divertendosi, l’artista di Sesto San Giovanni disegna, con cromatismi giustapposti e linee ben nette e definitive, per ricostruire una realtà di immagini e di paesaggi dove tutto viene stravolto.Vengono esposti alla Biblioteca Arturo Loria di Carpi, prima i volti degli scrittori e poi le copertine dei libri Guanda, non più per l’importanza del titolo del libro o dell’autore scelto, ma per l’immagine.
Il risultato è quello di una mostra che organizza le copertine per temi: gli alberi, gli animali, i paesaggi, i corpi, le donne, l’erotismo, gli scrittori, le scrivanie, i corpi a pezzi... in modo tale che il titolo e l’autore si trasformano in un commento al disegno. Non è più il disegno che invita il lettore a leggere, ma sono il titolo e l’autore a divenire didascalia del disegno di copertina, come se Scarabottolo volesse rivendicare, con grande ironia, la sua autonomia.
Una mostra dove le 60 copertine e i 15 ritratti di scrittori sono raccolti invitando il lettore a fare l’operazione contraria a quella che si fa quando si entra in libreria. Un atto di libertà e divertimento, alla scoperta di un artista capace di ribaltare i ruoli e le funzioni delle cose con ironia e semplicità: una delle tante regole del gioco dell’arte.
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